Se non avete ancora letto le 5 “perle” del nostro GuirriTour in Spagna, fatelo ora!
Per chi stava cercando i 3 problemi che abbiamo dovuto affrontare in questo viaggio è arrivato nel posto giusto!
vediamoli insieme:
1) LA LINGUA: INGLESE O SPAGNOLO?
Se da una parte gli spagnoli sono molto accoglienti e pronti a darvi indicazioni, dall’altra, quasi nessuno parla inglese e quindi le conversazioni possono risultare “complicate”.
Dopo aver sfatato il mito che basta aggiungere una S e si diventa spagnoli madrelingua, mi sono accorto che effettivamente in Spagna non viene quasi mai utilizzato l’inglese con i turisti.
Dopotutto, lo spagnolo è la terza lingua più parlata al mondo ed effettivamente non sentono la necessità di doversi “adeguare” all’inglese.
Nonostante la mia ignoranza sulla lingua spagnola sono riuscito a comprendere quasi tutto; cosa ben diversa da ciò che è accaduto a Lorenzo negli stessi giorni in Russia. Scoprite le disavventure del gruppo leggendo il nostro articolo sul viaggio in Russia: clicca qui!

2) PRENOTAZIONI ONLINE
Le prenotazioni dei musei son spesso difficoltose e macchinose.
Per entrare all’Alcázar di Sevilla è richiesta la prenotazione online con biglietto cartaceo. Ritengo che sia vergognoso sprecare ancora carta, quando tramite un QR Code su smartphone si può velocizzare ogni ingresso e sprecare meno carta.
Però, la difficoltà più grossa che abbiamo avuto prima di partire per questo viaggio è stata quella di trovare i siti ufficiali ed affidabili per la prenotazione dei luoghi d’interesse. In particolare per l’Alhambra di Granada.
Ricordatevi che NON troverete in loco i biglietti per l’ingresso il giorno stesso, perché purtroppo (o per fortuna) tutti li acquistano online. Essendo l’Alhambra il sito UNESCO più visitato in Spagna, tutti cercano di accaparrarsi un ingresso mesi in anticipo.
Il nostro consiglio è quello di acquistare la Granada Card sul sito ufficiale (Qui) che vi darà l’accesso all’Alhambra, ai giardini Generalife e al Nasrid Palaces (dove dovrete scegliere l’orario d’ingresso tra quelli disponibili). Inoltre questa carta è utilizzabile per 5 giorni dalla data di emissione e vi consentirà di entrare nella maggior parte dei monumenti e delle chiese della città e in più vi offrirà ben 9 viaggi sugli autobus di linea per gli spostamenti.
Gli autobus a Granada sono stati la nostra salvezza, ci hanno permesso di arrivare dall’Alhambra alla stazione in pochissimo tempo senza farci perdere la coincidenza con il bus che ci ha poi portato a Málaga (Qui trovate tutti i consigli per i mezzi di trasporto in Spagna).
La nota dolente è stata capir come far funzionare la Granada Card. Ancora una volta non è bastato il biglietto sullo smartphone ma abbiamo dovuto cercare una “sorta di distributore di tessere” per recuperare la nostra card da utilizzare come Carnet da viaggio. Una procedura molto macchinosa che comporta una grossa perdita di tempo. Il consiglio è quello di cercare questi distributori dal link sulla mappa online che vi forniscono quando comprate il biglietto.

3) LE INDICAZIONI STRADALI
Le mappe di Google ci son servite piĂą volte per raggiungere stazioni, ostelli e monumenti, ma a volte sbagliavano anche loro!
A Sevilla, Google non è stato in grado di “accompagnarci” all’ingresso dell’Alcázar; inoltre, nonostante l’intera città sia costellata da quei cartelli che indicano la direzione e la distanza tra i vari monumenti, li abbiamo trovati ovunque, tranne dove alloggiavamo noi.
Così, raggiungere l’ingresso dell’Alcázar, che distava 7 minuti a piedi dalla nostra camera in ostello, si è trasformato in un’odissea durata più o meno 40 minuti!
Però, guardando il lato positivo, siamo passati attraverso un set televisivo – non sappiamo ancora di che serie tv – e ci siamo innamorati dei vicoletti stretti che popolano il centro di Sevilla!

Con questo elenco, abbiamo chiuso il capitolo dei 5 pro e dei 3 Contro del viaggio in Spagna!
Ma non temete… era solo un assaggio!
Nel prossimo articolo – spagnolo – mangeremo Taps e Paellas e viaggeremo per le strade di Málaga con i monopattini elettrici!
Fate un salto sulla nostra pagina Facebook (clicca qui) per vedere le fotografie della nostra avventura!
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