Cape Point – Gansbaii – De Hoop Nature Reserve

(Non perderti il Tour dei giorni precedenti… clicca Qui!)

…Ci svegliamo e decidiamo di fare qualche ripresa a Muizemberg Beach affascinati dalle casette colorate che caratterizzano la spiaggia.
Rimaniamo però molto delusi dall’area circostante e dalla pessima manutenzione delle casette, che sono dismesse e danneggiate.

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Muizemberg è famosa per essere la località di mare citata nelle lettere di Agatha Christie oltre ad essere considerata la patria del surf in Sudafrica.

Riprendiamo il nostro tour in direzione Boulders Beach, una spiaggia colonizzata da piccoli pinguini africani a rischio d’estinzione.
L’ingresso è a pagamento (5€ pagabili con carta) ma essendo un Must merita assolutamente una visita.
San Park ha organizzato delle passerelle in legno che scendono verso la spiaggia rimanendo a debita distanza dai nidi dove i simpaticissimi animaletti stanno covando.
Alcuni cuccioli riposano sotto i genitori, altri sono in riva all’oceano a fare il cambio di piumaggio mentre di nascosto un gabbiano si addentra nella colonia cercando di mangiare le uova ma viene prontamente cacciato.

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Foto dedicata a Mariuccia ed Attilio

Lasciamo i pinguini per dirigerci più a sud e, dopo una strada a strapiombo sull’oceano, entriamo al Cape of Good Hope National Park, dove ci aspettano una trentina di minuti di auto per raggiungere Cape Point, perseguitati dai tanti cartelli che ci avvertono della presenza di numerosi babbuini.

L’ingresso al parco è soggetto a una tassa di 80 Rand per gli adulti e 20 rand per i bambini sotto i 12 anni! (Qui per le info aggiornate)
Parcheggiata l’auto, notiamo la funicolare di Cape Point, ma noi decidiamo di fare il sentiero a piedi per raggiungere il faro in cima alla montagna!

– il tutto sotto il sole cocente delle 12.30! –

La vista dalla cima è incredibile: si vede il promontorio del Capo, dove l’oceano Atlantico e l’oceano Indiano s’incontrano.
Flora e fauna si alternano dando spazio ad avvistamenti di foche, struzzi e babbuini!

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Da maggio ad ottobre è consigliato venire per gli avvistamenti delle balene, possibili anche rimanendo sulla strada costiera.
Questa zona resta tra le migliori per il birdwatching, con la possibilità di trovare quasi 250 specie diverse di volatili.

Per tutti gli appassionati di droni ricordo che quest’area è – ahimè – zona Vietata al Volo!
Dopo un buonissimo pranzo a base di pesce nel ristorante accanto al parcheggio chiediamo al Ranger informazioni per avvistare qualche babbuino che, per nostra sfortuna, non avevamo ancora incontrato nonostante gl’infiniti cartelli di pericolo!

Guidando verso Cape of Good Hope, Lorenzo inchioda perché avvista uno struzzo!
Molliamo l’auto in mezzo alla strada e scendiamo per fotografare il grande pennuto, poi ci mettiamo in posa per una foto dietro al cartello che segna le coordinate del Capo.

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Impostiamo sul navigatore le indicazioni che il ranger ci ha fornito, ma non facciamo in tempo a ripartire che siamo fermati da due babbuini che saltano sull’auto davanti alla nostra.

– Eccoli finalmente! –

Proseguiamo vedendone altri che si stanno accoppiando animatamente, ma da veri guastafeste passiamo vicino con la nostra macchina interrompendoli! per paura di trovarceli sulla carrozzeria facciamo dietrofront ma improvvisamente dai cespugli attraversano la strada altre famiglie di babbuini.

Le mamme con i loro cuccioli sul dorso corrono verso il mare mentre i padri chiudono il gruppo.

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…Dopo questa fantastica immagine riprendiamo il nostro viaggio verso il prossimo alloggio a Gansbaai.
Dalla descrizione della prenotazione avremmo dovuto trovare un monolocale con cucina, ma evidentemente il concetto di monolocale in Sudafrica è differente e ci troviamo in un appartamento con tre stanze da letto, un soggiorno enorme, un bagno, una cucina e un garage interno – tra le altre cose, in bagno oltre al solito water, c’è un orinatoio! –

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Gansbaai è una località di mare famosa in tutto il mondo per le tante agenzie di White Shark Tour.
Al costo di 120-135€ a testa, le agenzie offrono il tour alla ricerca del grande squalo bianco, seguito da un’immersione di 25-30 minuti nella gabbia per i più temerari, mentre chi non se la sente può restare tranquillamente seduto in barca ad aspettare il “mostro”.
Lo staff ci avvisa che da molte settimane non vedono squali bianchi a causa delle orche che popolando le acque della zona, ma con un po’ di fortuna si potrebbe vedere lo squalo Bronzo. E così è stato per noi!
Attratto dall’esca a forma di foca e dal Chum, lo squalo si avvicina per sbranare la preda per poi curvare davanti agli occhi dei turisti che si trovano nella gabbia.

Lo staff ci regala una breve visita a un isolotto popolato da migliaia di foche! Incredibile!
Qui, riesco a far volare il mio drone catturando centinaia di cuccioli che si tuffano nelle acque!

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Il viaggio continua nel pomeriggio verso Capo Agulhas, il punto più a sud del continente africano.
(Erroneamente consideriamo Cape Point il punto più a sud ma geograficamente parlando non è cosi).

Dopo una rapida visita e qualche fotografia puntiamo verso la De Hoop Nature Reserve percorrendo una lunghissima strada sterrata che ci accompagna per 60 chilometri fino al gate d’accesso alla riserva.
Consiglio a tutti una notte nel resort interno perché è l’unico modo per godersela in totale tranquillità.

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Il tramonto sulle dune bianche penso sia la cosa più bella che ci siamo portati a casa da questo viaggio.

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Gli animali liberi accanto al nostro bungalow hanno reso il soggiorno ancora più magico.
Era la prima volta che incontravamo le zebre così da vicino.

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Ricordatevi di mettere abbandonante crema solare durante le ore di sole sulle dune; noi siamo tornati in hotel rossi come peperoni e Niccolò con la febbre!
Nel tardo pomeriggio ci mettiamo alla guida verso Cape Town per soggiornare vicino all’aeroporto in attesa del volo verso Hoedspruit del mattino seguente.

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Un leggero ritardo alla partenza ci fa atterrare a Hoedspruit con venti minuti di ritardo; qui, appoggiandoci ad Avis, noleggiamo una Toyota Corolla manuale per i giorni seguenti.

(TO BE CONTINUED…)

Non dimenticatevi di dare un occhio al video di questa seconda tappa qui sotto!

Continuate a seguirci anche su YouTube!

Seguici nelle prossime tappe del Tour.
Per ogni domanda e consiglio, contattateci qui.

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